lunedì 17 giugno 2013

Credevo di aver trovato una comunissima tartaruga e invece ho capito che è speciale ...

Ciao a tutte tutti tutt*, da quando il blog dedicato all'allevamento delle trachemys scripta elegans è attivo mi è capitato di incontrare in rete altre persone che da sempre amano questa specie di tartarughe acquatiche oppure che le hanno casualmente incontrate, addirittura rinvenute per caso nel proprio giardino.

Si tratta del solito problema dell'abbandono di esemplari troppo cresciuti che trovandosi in natura poi gironzolano alla ricerca di un luogo adatto nel quale vivere, cercano cibo, spesso semplicemente vagano alla ricerca di acqua.


Per fortuna in rete ci sono siti e gruppi nei quali varie persone esperte danno gratuitamente informazioni sulle tartarughe rinvenute in modo da spiegare a chi non le conosce ancora bene le necessità primarie dell'esemplare e, non meno importante, se si tratta di esemplare protetto o di libera detenzione.


E qualche volta le storie di ritrovamento casuale fanno nascere nuovi e nuove appassionati/e.


Questa la storia di Patrizia e dei suoi figli e di una TSE che ha trovato casa, fuori dai pericoli della strada, i miei complimenti.


"Davanti casa mia c'è un pezzo di terreno del quale noi tagliamo l'erba, un giorno, vidi una cosa marroncina che si muoveva e andai a vedere cosa poteva essere e ..... non credetti ai miei occhi: una tartaruga! Quando mi avvicinai mi soffiò come un gatto e si ritrasse “nella sua casetta”.

I miei figli era da un po' che mi chiedevano se potevamo prenderne una e quindi presi in considerazione l'idea di adottare questa, visto che 

nei giorni precedenti il ritrovamento avevo anche  chiesto in giro se qualcuno l'avesse smarrita, ma con esito negativo.

Non vi dico la felicità di Andrea e Giulia quando gli annunciai che la tartaruga sarebbe entrata a far parte della famiglia: felicità allo stato puro !!!!

Siccome non avevo un posticino adeguato, chiesi ad un mio amico se poteva accoglierla a casa sua fino a quando non gli avessi preparato una sistemazione adeguata, lui accettò gentilmente; quando andai a riprenderla mi disse che sembrava spaventata perché era stata nascosta sotto a delle foglie quasi tutto il tempo che era rimasta da lui e aveva mangiato pochissimo. 

Ha pure una parte del guscio rotta, povera piccola .......



Ora fa parte della nostra famiglia,la nutriamo, le parliamo ma lei soffia ancora quando ci avviciniamo e da pochi giorni ho scoperto che è una femminuccia razza Trachemys scripta elegans (che nome spaventoso!!!).


 In progetto una nuova sistemazione e tante coccole a Tarta Rex, così l'hanno chiamata i miei figli."



Un grazie a Patrizia per aver voluto raccontare la sua esperienza di ritrovamento e per essersi voluta prendere cura di un esemplare di TSE che altrimenti avrebbe continuato a vagare rischiando probabilmente di finire per attraversare una strada. Inoltre è sempre importante ricordarsi che le TSE ed anche le TSS (trachemys scripta scripta) sono originarie degli USA e pertanto non devono mai essere liberate in natura.


Tarta Rex è stata fortunata, grazie Patrizia, grazie ad Andrea e Giulia. Buon allevamento !!!


Grazie poi a tutti gli appassionati e a tutte le appassionate del gruppo fb Tartarughe TERRESTRI & ACQUATICHE,  il Rettilario che hanno spiegato a Patrizia chi era Tarta Rex e di che cosa aveva bisogno.


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