La mia passione per le elegans risale ai primi anni '90, quando ne acquistai un paio ad una fiera. Causa inesperienza, come gran parte delle persone che comprano queste tartarughe senza informarsi sulle loro abitudini, morirono dopo poco tempo.
Si arriva quindi direttamente agli anni 2000, quando decisi di voler ricominciare "l'avventura" con le tartarughe acquatiche (non bastasse la mia grande passione per gli acquari!) e acquistai un giovane esemplare (scoperto poi essere maschio) che ho tenuto per 10 anni in un vascone fuori sul balcone.
Purtroppo un paio d'anni fa scomparve letteralmente nel nulla; posto che non c'era alcuna possibilità di fuggire dalla vasca, il sospetto più grande è che sia stato cacciato da qualche grossa cornacchia (o un rapace).
Così dopo pochi anni la nostalgia per le TSE è tornata e, supportato da una mia zia, questo inverno ho deciso di realizzare nella sua abitazione un vascone interrato di circa 1500 litri per ospitare le tartarughe.
Cercando su internet eventuali allevatori di TSE disposti a cedere qualche esemplare, mi sono imbattuto nella A.R.F. (associazione recupero fauna) di Roma, che si occupa di adozioni di animali esotici.
Nella foto panoramica si può vedere in alto a sinistra Lulù, in alto a destra Domi (che in seguito ad un incidente avvenuto con il precedente proprietario ha subito la ricostruzione della parte anteriore del piastrone grazie ai veterinari dell'A.R.F.), e in basso Tarta.
Bella idea ha avuto Carmine di accogliere tartarughe in cerca di una sistemazione, complimenti!!
A conclusione l'arrivo di uno dei miei maschietti di TSE del 2010. L'occasione il Roma pride ed il bus organizzato per scendere giù. Qualche foto sul pullman e poi "Marino" nella sua nuova casa assieme a "Domi", "Tarta" e "Lulù".